16.3.07

PICCOLI, GRANDI PENSIERI….

Prendiamo spunto da questo aneddoto per capire la dimensione del nostro lavoro con i piccoli rugbisti, ma in generale con tutto il lavoro fatto con i bambini.

Dunque, eravamo in macchina, sul sedile posteriore due nostri rugbisti in erba.
Si stava ritornando da uno dei primi concentramenti a cui abbiamo partecipato, credo avessimo perso tutte le partite del concentramento, ma la cosa non importava ai ragazzi, almeno per il momento…

Anche noi chiacchieravamo del più e del meno, non necessariamente si parla solo di rugby, vero?

Ma ecco che, durante un momento di silenzio, tendiamo l’orecchio per ascoltare che si stanno raccontando i due sul sedile posteriore.
L’atmosfera sul retro era tra la confidenza fra amici e i progetti che i piccoli fanno quando qualche cosa li appassiona.

Ecco che Nicola chiede a Leonardo:

“Leo, ma secondo te quando giocheremo contro gli All Blacks?”

“Non so Nicola, ma non vedo l’ora, forse prenderemo anche l’aereo, ti pensi che bello”

E si.
Anche quando i nostri piccoli vengono al campo un po’ svogliati, non imparano velocemente come vorremmo, in realtà dentro di loro hanno le proprie aspirazioni, fantasie, aspettative.

Forse siamo noi che non riusciamo a capirle e vorremmo accelerare i tempi con l’esercizio giusto ed eseguito correttamente al 100 %.
Forse loro non riescono a cogliere il perché lo devono fare.

Loro magari vorrebbero solo giocare e sentirsi degli All Blacks.

I piccoli anche se perdono le partite, non eseguono bene gli esercizi e molte volte sono un po’ discoli, stanno già viaggiando per altri mondi.

Noi presi dalle nostre cose, loro già sull’aereo con la nazionale per un test match.

A nostro parere invece dobbiamo mantenere questi entusiasmi;
quale diritto abbiamo di bloccare questi sogni che a questa età sono il “motore” di tutto quello che i piccoli fanno?

Lo sappiamo, “usare” è una parola brutta, ma passatecela, quindi dobbiamo “usare” questo potente motore .

“Usare” questo motore per indirizzarli verso la meta giusta.

Di sicuro non sapranno giocare al 100 %, ma basta anche solo un placcaggio ben fatto per dare loro la carica.

Se lo fanno, diamo valore anche ad un piccolo gesto, per loro sarà come aver placcato un vero All Black.


Ciao a tutti

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