OBIETTIVO RAGGIUNTO?
Ciao, siamo ancora qui per riportarvi i piccoli pensieri dei nostri minirugbisti, pensiamo sia importante farlo.
Per noi almeno sono importanti, sono il metro del nostro lavoro.
Una sera una mamma ci avvicina, comincia a raccontarci del figlio che gioca noi, ci racconta del perché lo ha portato a giocare a rugby, ci confida qualche suo timore.
Dopo un po’ ci riporta una frase del figlio, probabilmente deve aver colpito anche lei, come noi poco dopo…
Ci racconta che una sera dopo l’allenamento, il piccolo Mattia a casa si spoglia e lei gli guarda le gambe.
Le gambe di Mattia hanno parecchi segni e lividi.
La mamma chiede preoccupata:
“ma che cosa è successo Mattia?”
Qui noi cominciamo a preoccuparci, qualche livido per noi è normale amministrazione, ma per i genitori può essere un problema, lo capiamo.
Aspettiamo un po’ per sentire se c’è qualche rimostranza, siamo un po’ tesi.
Ed ecco che la cosa prende una piega inaspettata, la risposta di Mattia alla mamma.
“E sai mamma, stavamo facendo la partitella e mi sono passati sopra, sai mamma ero andato ad aiutare un mio compagno, aveva bisogno di me”
La mamma ci dice che è rimasta un po’ sorpresa della risposta, ma in fondo contenta.
Anche noi siamo sorpresi, forse Mattia ha capito più di altri che significa la parola RUGBY !!!
Ciao a tutti
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