Italia, nuova scoperta
Rugby
Italia, nuova scoperta
Girando per i giornali anglosassoni emerge un umore strano: rivalità interne a parte, traspare un lapsus abbastanza costante, un senso di "sblocco", un senso di "prima o poi doveva accadere".
Una specie di benvenuto ad un avversaria in più. Una contendente che – adesso che ha iniziato a vincere- arricchisce il torneo. Lo arricchisce di pericoli, d’accordo, di possibili dispiaceri ma di contenuti.
Nessuno sorvola ovviamente sul fatto che i 21 punti dei primi sette minuti siano venuti sia per bravura italiana che per follia gallese, i tecnici fanno notare che dopo quella tripla fiammata la partita ha avuto un altro equilibrio, ma nessuno osa parlare di caso, di prestazione una-tantum, di svarione del team di Hadden.
E anche il verbo iniziare – to begin – che ricorre negli articoli più che nei titoli, rivela nettamente che il mondo del grande rugby si aspetta un sonoro seguito all'impresa di Murrayfield.
La BBC definisce suicidal i primi sette minuti scozzesi, ma l'analista non viene sfiorato dall'idea che si tratti solo di questo. Anzi, anche in Scozia la memoria torna ad altre volte in cui l'atteggiamento suicida e le vittorie mancate sono state la specialità dell'Italia. In nuova Zelanda un editoriale dice addirittura che gli azzurri hanno "finito di graziare gli avversari".
E ripensandoci l'aveva detto Fabio Ongaro ai microfoni di Sportitalia: "per vincere abbiamo bisogno di… iniziare a vincere".
Eurosport - Luca Tramontin - 26/02/2007 18:03
Italia, nuova scoperta
Girando per i giornali anglosassoni emerge un umore strano: rivalità interne a parte, traspare un lapsus abbastanza costante, un senso di "sblocco", un senso di "prima o poi doveva accadere".
Una specie di benvenuto ad un avversaria in più. Una contendente che – adesso che ha iniziato a vincere- arricchisce il torneo. Lo arricchisce di pericoli, d’accordo, di possibili dispiaceri ma di contenuti.
Nessuno sorvola ovviamente sul fatto che i 21 punti dei primi sette minuti siano venuti sia per bravura italiana che per follia gallese, i tecnici fanno notare che dopo quella tripla fiammata la partita ha avuto un altro equilibrio, ma nessuno osa parlare di caso, di prestazione una-tantum, di svarione del team di Hadden.
E anche il verbo iniziare – to begin – che ricorre negli articoli più che nei titoli, rivela nettamente che il mondo del grande rugby si aspetta un sonoro seguito all'impresa di Murrayfield.
La BBC definisce suicidal i primi sette minuti scozzesi, ma l'analista non viene sfiorato dall'idea che si tratti solo di questo. Anzi, anche in Scozia la memoria torna ad altre volte in cui l'atteggiamento suicida e le vittorie mancate sono state la specialità dell'Italia. In nuova Zelanda un editoriale dice addirittura che gli azzurri hanno "finito di graziare gli avversari".
E ripensandoci l'aveva detto Fabio Ongaro ai microfoni di Sportitalia: "per vincere abbiamo bisogno di… iniziare a vincere".
Eurosport - Luca Tramontin - 26/02/2007 18:03
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