Un italiano a ..... Parigi
DOMENICA 9 MARZO:
Senza sforzo ma con grande entusiasmo ci siamo svegliati alle 4.00 di mattina e ci siamo recati in macchina fino a Bergamo.
Mi trovavo all’ aeroporto di Bergamo e… finalmente!
Erano 3 mesi che aspettavo questo momento sarei andato a Parigi e più precisamente allo Stade de France a vedere la partita di rugby Italia – Francia.
Io, mio papà, mio zio, mio cugino e tutta la gang, siamo saliti in aereo, siamo andati sopra le nuvole e abbiamo visto il M. Bianco, il M. Rosa, il M. Cervino e tanti altri monti.
Dopo un’ ora siamo atterrati in un aeroporto secondario di Parigi.
Che emozione! Abbiamo preso un pullman e dopo un’ ora eravamo in centro a Parigi.
Girando su e giù, con la metropolitana, per la famosa città abbiamo visto: il Notredam, il museo di Louvre e la città tecnologica solo da lontano, la via di Campe Elisee, l’ Arco di Trionfo, il Parlamento Francese mentre la torre Eiffel solo per qualche secondo.
Erano le 15.30 quando siamo entrati alla stadio e la tensione era al massimo.
Trovammo il nostro settore d’ entrata, ci hanno perquisito, siamo entrati e… davanti ai nostri occhi c’ era uno stadio gigantesco con circa 80000 posti.
Un vero monumento dedicato al rugby!
Presentarono i giocatori e partì una lunga ola.
Poi gli inni nazionali e io cantandolo fiero sono stato inquadrato in primo piano con la parrucca rossa, io neanche lo sapevo, ma quando mio papà me lo disse pensavo che fosse uno scherzo, ma poi mio zio e degli altri tifosi Italiani nella tribuna superiore mi confermarono che ero proprio io.
Ero al colmo della gioia! E ho assistito alla partita molto più serenamente.
Finalmente il fischio d’ inizio!
All’ inizio della partita il cielo era azzurro come le maglie dei giocatori della nostra nazionale. Quando i giocatori Francesi avevano la palla a me correvano i brividi per tutta la schiena, per paura che ogni azione fosse una meta Francese.
Poi durante il primo tempo i nostri avversari fecero una bellissima meta.
Che delusione! Ma poi l’ Italia si riscattò con due calci piazzati azzeccati; mentre i tifosi Francesi fischiavano i tifosi Italiani esultavano. Nel secondo tempo l’ Italia fece una meta che diede il morale alla squadra e ai tifosi.
Peccato però perché i giocatori Francesi fecero 2 mete.
Il risultato finale fu di 25-13 per
Risalimmo nella metropolitana, che era molto meno affollata rispetto all’andata. Riprendemmo il pullman e fin che tutti intorno a me dormivano io ripensavo ai magnifici momenti vissuti quell’indimenticabile giorno.
Arrivati finalmente all’aeroporto, mangiammo un boccone e dopo 2 ore di attesa salimmo sull’aereo.
Erano le 22.30 e sotto di noi c’era Parigi illuminata.
Dopo neanche un quarto d’ ora mi sono addormentato come un sasso, perciò non posso dirvi che cosa è successo; so solo che siamo atterrati a mezzanotte.
A casa ho raccontato alla mamma che ero stato inquadrato e lei è rimasta stupita e incredula.
Poi sono andato a letto verso le 2.00 di notte. Ero stanco morto!
Devo dire che il giorno dopo è stato molto difficile alzarsi per andare a scuola.
È stata un’ esperienza indimenticabile! E per questo oggi sono qui a raccontarvela.
Panozzo Alessandro
Giocatore di RUGBY del RAV=
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