10.2.08

Notizie dal ritiro azzurro

I SEGRETI DEL RITIRO AZZURRO
Scritto da REDAZIONE WEB RUGBY Il 07/02/2008
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Fra un allenamento e l'altro, in attesa del big match di domenica, chi si immagina gli azzurri intenti a "squagliare la playstation" in stile Totti e compagni al Mondiale di Germania, è lontano anni luce dallo stile del ritiro della nazionale alla Borghesiana.
Il centro, situato nella campagna fuori Roma fra le strade consolari Casilina e Prenestina, non offre tante distrazioni:
"Non è che puoi uscire e andare a prenderti un caffè, fuori ci sono solo le pecore". Dice il pilone Perugini indicando la finestra.
"Per carità non ci manca niente e fra un allenamento e l'altro non passa poi tanto tempo".
"Si legge molto, e quando internet funziona consultiamo la posta, per quanto mi riguarda l'attività che preferisco è riposare", gli fa eco il compagno di stanza, Andrea Masi. Che continua:"Andiamo a dormire alle 22, con Totò, (Perugini) dividiamo la camera dal '97, quando ci conoscemmo a l'Aquila, con Carlo Festuccia anche da prima. Diciamo che abbiamo imparato a sopportarci".

Santiago Dellapè non sembra avere problemi:"Non mi annoio, c'è sempre qualcosa da fare, dall'allenamento alla riunione tecnica, poi io nel tempo libero studio per prendere la patente di guida in Francia, dove gioco".
L'ala Kaine Robertson ha fatto scorte di DvD:"Sono un patito delle serie-tv, ho tutte le puntate di Prison break e 24ore, con Kiefer Sutherland"
Il giovane Sgarbi sta finendo di leggere "Angeli e Demoni, di Dan Brown, lo stesso autore del Codice Da Vinci"
"No, io sto leggendo solo un manuale,"Il Labrador" interviene Andrea Masi," Perchè mi sono accorto che il mio cucciolo, Hulk, ha bisogno di più cure di quanto mi aspettassi".
Il neo-laureato in filosofia Tommaso Reato, che ha esordito sabato scorso sembra essersi integrato a meraviglia con il gruppo: "Per il mio eosrdio i miei compagni hanno preteso che mi bevessi due boccali di birra tutti d'un fiato, peccato che l'ho dovuto fare da sdraiato, ma mi sono difeso".
Ci chiediamo che letture faccia un rugbista laureato in filosofia.
"Ho appena finito un libro di un autore delle mie parti, Ciabotto-risponde Reato- il titolo è Scanno Boa, una storia ambientata sul Po".
Nostalgia di casa?
"Assolutamente no, pensa che uno dei protagonisti è un pescatore del Tevere".
"Anche io leggo molto", ci dice Mauro Bergamasco, "Alterno la biografia di lo Cicero a quella di Troncon" e giù risate generali "A parte gli scherzi, leggo di tutto, l'ultima lettura è stato il libro di Piergiorgio Odifreddi "Perché non possiamo essere cristiani e meno che mai cattolici".
Come mai una lettura così particolare?
"Semplicemente perchè se hai un' idea devi confrontarti con chi ne ha una diversa dalla tua", risponde Bergamasco.

Carlos Nieto rimpiange le partite a carte del Sei nazioni 2007: "Adesso che non ci sono Marco Bortolami e Fabio Ongaro non si gioca più al Poker alla "texana", abbiamo le fishes ma non i giocatori".
"Meglio sentire un po' di musica, la migliore la trovi nel mio Ipod", scherza capitan Parisse. "Rock dagli anni '70 ad oggi. L'unica alternativa sono i film, altrimenti il riposo, tutto, tranne la playstation".

Daniele Piervincenzi

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