15.9.07

I chi è del rugby....SEBASTIEN CHABAL

Tratto da La Stampa
STEFANO SEMERARO
18/9/2007 (8:15) - MONDIALI 2007
Francia impazzita per l’Orco del rugby




Il gigantesco Chabal non piace al ct Laporte però entusiasma i tifosi
La Francia lo adora, lo coccola, lo invoca trepidante e madida come la sposina alla prima notte di nozze con un maritone selvaggio, dolce e superdotato. «Chabal è il mio chou-chou», il mio tesorino, dice Roselyn Bachelot, ministressa della gioventù e dello sport. Le tv se lo contendono, i tifosi hanno cori e cartelli solo per lui. Domenica i 36 mila di Tolosa, dopo averlo visto demolire la Namibia andando anche in meta con 3 africani aggrappati dopo uno scatto di 50 metri, se lo sarebbero portati a letto. Tutti, maschi compresi.

Sebastien Chabal, daValence,classe1977,secondalinea della Francia, la meteorite di carne più grossa e potente che abbia colpito il pianeta ovale dai tempi di Jonah Lomu.
Un atleta fuori scala, un fenomeno mediatico, il Corpo della nazione.
Nel look però è l'opposto dell'ex ala degli All Blacks. Lomu era un enorme bambino calvo.
Chabal è un mostro stracapelluto e strabarbuto, un titano con occhi di brace e braccia e mani smisurate.
Una creatura da fumetto che ormai ha più soprannomi che peli: l'uomo delle caverne, Rasputin, Attila, Jesus, Hannibal Lecter, lo spaccaossi, il vikingo.
In Inghilterra, dove gioca con i Sale Sharks, squadra dei dintorni di Manchester che l'Orco (eccone un altro) ha contribuito a portare allo scudetto dopo 130 anni di carestia, l’hanno battezzato «Cantona del rugby».
Oppure Seabass, branzino, per la facilità con cui naviga dentro maul e ruck. O, ancora, l'Anestesista perché dopo un suo placcagggio sei pronto per il chirurgo. «Sebastien è alto 194 cm, pesa 106 kg e ha solo il 7% di massa grassa - spiega il guru Jacques Brunel -.
Non lo si può paragonare a nessun altro».
La Chabalmania è esplosa nella tournée estiva della Francia in Nuova Zelanda.
I Bleus le hanno buscate, ma Chabal, che l'anno scorso ribaltò (letteralmente) anche l'armadio inglese Dallaglio, si è rifatto con 2 placcaggi da epopea contro Chris Masoe e Ali Williams, il colosso nero uscito dal rendez-vous con la mascella fratturata.
«E' stato il placcaggio più duro della tua vita?» hanno chiesto all'Orco.
«No» ha risposto.

E dire che Sebastien, ex allevatore di bestiame nella fattoria del nonno ed ex meccanico arrivato tardi al rugby, scoperto in fabbrica dagli osservatori del Beauvallon e subito arruolato a Bourgoin per la dimensione delle sue estremità, fuori dal campo sfodera sorrisi educatissimi, un tono di voce morbido, quasi tenero.
Con la moglie Annick, 155 cm, e la figlia Lily Rose, poi, si scioglie.
Non è un miracolo di tecnica.
Il ct Laporte non lo ama, lo considera un jolly ingombrante e senza ruolo, ma ha dovuto rimetterlo in squadra a furor di popolo.
Perché Chabal, il rugbista Cro-Magnon, è telegenico e in fondo piacione, assolutamente nazional-popolare.
Dopo aver calpestato gli avversari cerca le telecamere, ingoia felice gli applausi.
«Per la Francia sono pronto a giocare ovunque», bramisce.
In un sondaggio pre-mondiale è risultato il più sexy di tutti.
«Perché Chabal ci piace tanto?», si interrogava un giornale francese.
Risposta: perché incarna il mito eterno dell'Uomo Forte, rude e rassicurante.
Ma non erano i francesi, quelli raffinati?

Nessun commento: